Ideato e codificato da Bikram Choudhury (Calcutta 1946) questo stile si basa su una serie di sequenze da praticare in una stanza surriscaldata a 38° e con il 60% di umidità. Per questo è denominato anche “Hot Yoga”.
Secondo la teoria di Bikram, la stanza surriscaldata riproduce il clima dell’India tropicale, culla dello yoga, che sarebbe quello ideale per praticare.
A questa temperatura, infatti, muscoli e articolazioni si scolgono e diventano molto più flessibili, stimolando anche la circolazione periferica; ma non solo, con il sudore si favorisce l’eliminazione delle tossine.
La sequenza primaria è composta da 26 posizioni: dalla tredicesima in poi, fra l’una e l’altra, si esegue per alcuni istanti la Posizione del Cadavere (Savasana).
Bikram rifiuta e scoraggia l’uso di qualsiasi attrezzo e supporto, eccetto un asciugamano per l’abbondante sudore.
Per approfondire: “Bikram’s Beginning Yoga Class” di Bikram Choudhury (Ed. J.P. Tarcher). Oppure visita il sito: www.bikramyoga.com
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