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Guarire l’Amore

La sofferenza per una relazione chiusa può diventare esperienza spirituale ricca e profonda

di Sally Kempton

Illustrazione di Sarah Wilkins

 

Guarire il cuoreAvevo 6 anni e il bambino più carino della mia classe mi chiese di incontrarci dopo la scuola. Io andai all’appuntamento, lui non si presentò. Probabilmente, la mente di un bambino di 6 anni aveva pensato che non fosse molto “ganzo” passare un pomeriggio con una bambina. Forse la mamma l’ha portato da un medico, non lo so. Nessuno dei due ha mai più menzionato l’evento, né abbiamo mai avuto modo di chiarirci. È stata la mia prima esperienza sulla natura volatile dell’amore e dell’assoluta imprevedibilità delle relazioni tra le persone. Questo, nel corso della vita da adulti, crea una certa incertezza ed è il cuore di molte domande che ricevo da parte dei lettori. Ho pensato allora di dedicare quest’articolo alle questioni di cuore. Premetto: io non sono né una terapista né un counselor, e la mia intenzione non è quella di riparare problemi affettivi. Ma il format di domanda e risposta mi è sembrato il migliore, per mettere in evidenza come i disagi affettivi possono essere occasioni di confronto per una pratica spirituale più profonda. Generalmente le domande non sorgono quando le cose vanno per il meglio, ma quando ci troviamo davanti a cambiamenti, momenti di stasi e perdite; quando non sappiamo come affrontare il dolore, la colpa e la gioia. La buona notizia però è che l’aiuto è sempre a portata di mano: la saggezza dello yoga può aiutarti a rallentare le aspettative e le fantasie e concentrarti sull’essenza del grande amore incondizionato.

 

Anime gemelle

 

Ho dei problemi ad abbandonare una relazione che di fatto è finita. Abbiamo avuto una connessione tra anime gemelle, ma la relazione è stata tempestosa e insoddisfacente; però a volte spero che non sia veramente finita. Sono ancora innamorata e il mio istinto mi dice di andare avanti. Come faccio a chiudere?

 

L’idea che essere innamorati significhi camminare, mano nella mano, verso il tramonto è falso. La verità è che due persone possono essere innamorate, anche in maniera profonda, senza essere adatte a una relazione di lungo periodo. Essere anime gemelle non è sempre una buona base di partenza per una relazione stabile. Se accetti e condividi la legge del karma, comprendi che questa forte connessione tra voi significa anche condividere un karma forte, concatenato a eventi del passato che vi hanno fatto trovare lì dove siete. Il karma vi attrae per farvi confrontare con qualcosa di non ancora risolto. Vi aiuterete l’uno con l’altro, ma per un periodo limitato di tempo. Paradossalmente, essere consapevoli che potreste non essere una coppia è il primo passo per mantenere l’amore e lasciare andare la sofferenza. Accettare questo, apre le porte per entrambi a una nuova rinascita tra voi o verso nuove relazioni, come una forma di rito di pulizia dal passato.

Il mio consiglio è quello di offrire l’amore e la sofferenza che provi a una spiritualità trascendente, sia esso Dio o altro. Questo trasformerà la qualità di “possessività” dell’amore che provi in qualcosa di più tenero e dolce. Non vedrai più l’anima gemella con le stesse aspettative da cui scaturiscono le tue sofferenze e dubbi e comincerai a vederla per come è, forse anche meglio di come la senti adesso. Tutto questo richiede metodo: siediti tranquillo in una stanza o nella natura per 30 minuti. Respira lentamente entrando nel tuo cuore e ripetiti mentalmente la frase “Io libero l’amore che ho per te nell’Universo”. Lasciati condurre in uno stato di leggerezza e quiete. Ogniqualvolta pensi a lui ripeti questa frase e mandagli pensieri di gioia. Se desideri la sua felicità, desiderala anche per te stessa.

In sanscrito, certi pensieri che riconducono a un sogno o una fantasia, come quella di un amore eterno e perfetto, vengono chiamati “costruzioni mentali” (vikalpa).

Questi pensieri ci allontanano dalla realtà. Quando ci diciamo “Se solo potessimo stare insieme sarei felice” non facciamo altro che rendere la nostra felicità inarrivabile e al di fuori della realtà. Considerare i pensieri, solo come “pensieri”, riconoscendoli quando ci appaiono e ci influenzano, è un passo importante per rompere questo karma e tornare nel momento presente.

 

Amore a prima vista

 

Recentemente ho frequentato un ritiro di meditazione e mi sono sentita attratta da una persona. L’ultimo giorno, durante un esercizio con un partner, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo innamorati. Questa inaspettata relazione è piena di romanticismo e destabilizzante. Ha messo in discussione i rapporti con i nostri partner storici. Cosa devo fare?

 

Accade spesso che nei ritiri di yoga possano accadere storie simili alla tua. Si crea un’intimità che scaturisce dalla condivisione dello spazio, il cuore è aperto, la mente focalizzata all’interno, ma spesso propensa a distrarsi. Conosco molte persone che si sono sposate a seguito di questi incontri, alcuni matrimoni hanno funzionato, altri sono esplosi dopo aver affrontato la vita quotidiana, le diverse personalità.

La cosa da fare in questo caso è non fare nulla. Prenditi un mese di tempo per osservare questa esperienza e comprendere i sentimenti che ti ha suscitato. Possono nascere sensi di colpa come quello di non saper dare valore a una relazione di lungo termine, non sapere praticare il distacco. Insomma uno scontro tra i vari modelli culturali, tra vita quotidiana e yoga. Questi conflitti mentali suscitano una serie infinita di corto circuiti che ti rendono confusa e insicura.

Le emozioni sono emozioni e basta, ognuna di loro ha una sua qualità e energia. Amore, rabbia paura, tristezza si manifestano nei tuoi sensi. La rabbia genera durezza nel cuore, tensione nella pancia, l’amore riscalda, la tristezza porta una pesantezza nel petto e nel respiro. In questi momenti di confusione, la cosa migliore è non agire e osservare questi sentimenti, sentire dove e come si manifestano. È una forma di meditazione in cui osservi e mentre la mente vaga, la riporti gentilmente al respiro. Facendo questo esercizio, nel breve tempo ti accorgerai che le emozioni contrastanti si calmeranno, la tua visione sarà più serena e vedrai chiaramente il percorso da intraprendere. La tua decisione deve essere autentica e pura, non sull’onda di una confusione tra idillio amoroso e tradimento.

 

Illusioni d’amore

 

Ho una relazione stabile, ma recentemente sono stata attratta da un uomo inadeguato Per un certo periodo ha scatenato le mie fantasie, facendomi sentire viva e creativa. Ma adesso mi accorgo che mi prende troppa energia. Come posso liberarmi di questa fantasia, che sta diventando davvero ossessiva?

 

Intuitivamente riconosci la doppia natura delle fantasie romantiche: ti astraggono dalla realtà e dal tuo momento presente, ma possono essere anche percorsi verso livelli di coscienza più mistica, che alcuni yogi hanno utilizzato per ricostruire il loro mondo interiore. L’amore guarisce, ci affascina e stimola, ci conduce verso l’esperienza dell’amore incondizionato. Le grandi passioni della vita hanno a che fare con Dio. Gli antichi poemi indiani dei Rumi e i Bhakti Sutra insegnano che ogni emozione dell’uomo ha come fine l’amore per Dio. Lo puoi amare come un bambino, un amante, un amico o parente: l’intensità e il desiderio che l’amore crea riscalda il cuore. Ci sono due approcci per gestire una storia affettiva potenzialmente pericolosa o priva di senso. La prima è quella della disciplina, autoriflessione e rinuncia, limitare tutte le fantasie nel momento in cui emergono. L’altro è il percorso filosofico conosciuto come Tantra. Ti viene richiesto di indagare sui sentimenti al di là delle fantasie, riflettere sul desiderio di amore che questa relazione suscita, un amore che non è fine a se stesso, ma indica un percorso superiore.

La via della disciplina richiede costanza e metodo. Ogni volta che sorgono fantasie, per prima cosa devi imparare a riconoscerle, in secondo luogo fermarle. Consapevolmente accettare che esse creano sofferenza, dubbi e incertezza. Devi praticarla ogni giorno, con regolarità. Ogni volta che le fantasie si manifestano, bruciale nel tuo cuore, offrile a chi ha bisogno di vero amore. È una disciplina “medicativa” che interrompe i normali percorsi della conoscenza.

L’approccio Tantrico richiede invece di accettare e coinvolgerti pienamente nei sentimenti che le fantasie suscitano: il desiderio sessuale, il cuore che si scalda… osserva come si manifestano e portale al cuore, come se accendessero una luce. A questo punto elimina l’immagine del tuo amante: è un momento cruciale, concentrati soltanto sul sentimento non sulla persona. Che sapore hanno desiderio tristezza, energia, amo- re? Riconosci che questi sono i tuoi sentimenti e nascono da te e da nessun altro. Sono il tuo spazio interiore, il tuo giardino sbocciato. In un secondo momento, puoi utilizzare questa tecnica ispirandoti anche ad altre persone, ma non al tuo amante. Quando permetti alla tua capacità affettiva di ampliarsi in questa direzione, ti renderai conto di quante opportunità di dare amore ci sono nel mondo. Queste 2 pratiche, in ogni caso, permettono alle fantasie di perdere la loro ossessiva pervasività, ma l’approccio Tantrico consente di aprire il cuore verso una guarigione più profonda e duratura.

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