I Mantra
Scopri le sillabe fondamentali che muovono l'universo (interiore)
Ti sei mai chiesto che cosa canti durante la tua sessione di yoga? Hai paura di cantare la cosa sbagliata? Un Mantra è una sillaba religiosa, una poesia, tipicamente scritta in linguaggio Sanscrito. Il suo uso varia da scuola a scuola e dalla filosofia associata al Mantra stesso. Primariamente i Mantra vengono utilizzati come condotti spirituali, parole e vibrazioni sonore che facilitano la concentrazione nel devoto/discepolo. Altri scopi includono però cerimonie religiose per accumulare ricchezza, allontanare i pericoli o eliminare i nemici. La parola Mantra, in Sanscrito, è costituita dalla radice “man” (manas – che significa “mente”) e dal suffisso “tra” (che significa “strumento”), per cui il significato letterale complessivo è “strumento della mente”. Grande enfasi è quindi conferita alla giusta pronuncia di questi suoni, che solo se interpretati correttamente risultano efficaci, allo scopo ultimo di purificare la mente dalle illusioni e dalle tentazioni materiali per mezzo di una ripetizione continua delle parole o del suono del Mantra stesso.
1. AUM
Il Shabda originario
Om, pronunciato “Aum”, è un’affermazione della Presenza Divina, cioè dell’universo, ed è simile all’ebraico “Amen.” Ci sono molti modi di cantare Aum; questo è un approccio che ti inizierà come uno Shabda Yogi, uno che persegue la via del suono verso la completezza e gli stati elevati della coscienza.
2. Lokah Samastha
Un Canto per la Completezza
Lokah samastha sukhino bhavanthu.
Che tutto il mondo sia felice e benedetto.
3. Gayatri
Il suono sacro che illumina
Om bhur bhuvas svaha
Thath savithur varaynyam
Bhargo dheyvasya dhimahih
Dhyoyonah pratchodhay-yath
Meditiamo sulla gloria del creatore, che ha creato l’universo, che è degno di adorazione, che è l’incarnazione della conoscenza e della luce, che cancella tutti i peccati e l’ignoranza, possa egli illuminare i nostri intelletti.
4. Om Namah Shivaaya
Om Namah Shivaaya, Namah Shivaaya, Nama Shiva
Cantate il nome del Signore Shiva
5. Bija Mantras
I Mantra Seme
Nei mantra “seme” (bija) ogni seme è concepito come la forma sonora di una particolare divinità Indù e, a sua volta, ogni divinità è concepita come un particolare aspetto dell’Assoluto (Brahman). Si dice che proprio come un grande albero è insito in un seme, così un dio o una dea sono insiti in ogni bija. Quando cantiamo i bija, identifichiamo ogni sillaba con l’energia divina che rappresenta.
Lam
Pronuncia: Incurva la punta della lingua verso l’alto e all’indietro e portala sul palato posteriore in modo da emettere il suono della parola alum senza la a iniziale.
Consapevolezza: Base della colonna vertebrale
Vam
Pronuncia: Porta i denti superiori all’interno del labbro inferiore e inizia a pronunciare una consonante fricativa, come a voler imitare il rumore di un’auto veloce. Il mantra deve essere pronunciato “fvam”.
Consapevolezza: Genitali
Ram
Pronuncia: Porta la punta della lingua sul palato anteriore e pronuncia la r alla spagnola, facendola vibrare. Il mantra deve essere pronunciato “ram”.
Consapevolezza: Addome
Yam
Pronuncia: Inspira dalla bocca lasciando che si senta il rumore del tuo respiro e pronuncia la parola ham. Lascia che il tuo respiro si estenda oltre la durata della consonante.
Consapevolezza: Plesso Solare e Regione Cardiaca
Ham
Pronuncia: Inspira dalla bocca lasciando che si senta il rumore del tuo respiro e pronuncia il suono yam. Lascia che il suono e il respiro riempiano le cavità di bocca e gola.
Consapevolezza: Gola
Om
Pronuncia: Inspira dal naso lasciando che si senta il rumore del tuo respiro e dirigi il flusso d’aria nel punto situato in mezzo alle sopracciglia. Espira e pronuncia il suono come se fosse un leggerissimo sussurro e facendolo risuonare assieme al tuo respiro nel cranio.
Consapevolezza: Punto situato in mezzo alle sopracciglia
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