di Antonella Bassi
Decidere di andare in India non è come scegliere di fare un viaggio qualsiasi, e l’esito non è scontato perché l’India non lascia indifferenti. Per sperimentare questa terra difficile e incredibile, servono alcune dritte e una buona dose di sense of humour.
MI AMMALERÒ?
La paura più grande riguarda la salute. Si hanno visioni di nugoli di zanzare portatrici di malanni o di scene raccapriccianti di disagi intestinali. Ma non deve essere necessariamente così. Per il primo caso, possono essere utili vaccinazioni e profilassi specifiche, da fare con molto anticipo, a seconda della stagione e della zona in cui si intenderà soggiornare e il tipo di viaggio previsto (zaino in spalla o strutture alberghiere). Consulta il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it, per indicazioni aggiornate relative alla situazione sanitaria, e parla con il tuo medico di base. In ogni caso, parti con un kit di medicinali piuttosto completo (vedi sotto). I rischi intestinali si possono ridurre con semplici norme di buon senso: bevi solo acqua imbottigliata, facendo attenzione che i sigilli siano intatti (spesso le bottiglie vengono recuperate, riempite dal rubinetto e messe in vendita); in alternativa bevi solo masala chai o bevande confezionate – il ghiaccio è da evitare! Non mangiare frutta e verdura cruda non sbucciata (sì banane e melone, no lattuga o pomodoro); in ogni caso, preferisci i cibi cotti, meglio se veg. A causa dei frequenti black-out, la conservazione di uova, carne e pesce non è garantita. Osserva sempre il grado di pulizia di ristoranti o caffè e scegli di conseguenza. La dritta in più: lavati i denti con l’acqua minerale se ti trovi in zone a rischio.
E LA SICUREZZA?
I controlli sono diffusi: tutti gli aeroporti sono dotati di metal detector e forze armate agli ingressi, come pure svariati luoghi turistici o le lobby degli hotel occidentali. Per le strade, molta polizia presidia i punti strategici. Un discorso diverso riguarda le regioni che hanno problemi dal punto di vista politico o religioso, come quelle al confine con il Pakistan: verifica la situazione su www.viaggiaresicuri.it. In generale l’India è un paese piuttosto sicuro, con un tasso di microcriminalità basso. Il rischio più diffuso è quello di essere “raggirati” da personaggi che bazzicano intorno alle stazioni dei mezzi di trasporto o nei luoghi turistici, alla ricerca di clienti per hotel o negozi dove hanno delle percentuali. Non dare loro corda e tira dritto per la tua strada. Idem con i conducenti di tuk-tuk, rickshaw e taxi: specifica che vuoi essere accompagnato a quello specifico albergo, e afferma che è “reserved and paid”. Nel caso di deviazioni o fermate non richieste (tipicamente a qualche negozio), chiedi di ripartire immediatamente oppure scendi e cerca un altro mezzo.
Per le donne, non solo in India, meglio non attirare troppo l’attenzione: basta un abbigliamento che copra braccia, decolleté e gambe. Gli abiti indiani, salwar kameez oppure kurtah e pantaloni, sono bellissimi, freschi e appropriati. Nelle spiagge e nelle piscine degli hotel, meglio preferire un costume intero e rassegnarsi a qualche sguardo curioso. In ogni caso, usa il buon senso e tieni gli occhi aperti. Se si viaggia soli, è bene registrare il proprio viaggio, prima della partenza, sul sito www.dovesiamonelmondo.it.
IN VALIGIA
I “mai più senza” per un viaggio in India
- smartphone o tablet con spazio per SIM card (per controllare orari dei voli, prenotazioni alberghi ecc. Non sempre il wi-fi funziona, anche nei grandi hotel)
- SIM card indiana, da comprare in loco, per telefonare e navigare senza troppa spesa
- fotocopie di passaporto e VISA (per velocizzare i check-in negli alberghi)
- torcia elettrica (i black-out sono frequenti e le strade poco illuminate)
- adattatore presa
- una scheda di memoria in più per le foto (ne farai tantissime)
- sacco lenzuolo e federa (se fai un viaggio “ruspante”)
- calzini da usare nei templi (dovrai lasciare fuori le scarpe)
KIT MEDICINALE
(confrontati comunque col tuo medico di base)
Porta con te:
– le medicine che prendi abitualmente (in quantità giusta per tutta la durata del viaggio!)
– un antidolorifico
– un antipiretico (in caso di febbre)
– un prodotto per la cinetosi (mal d’auto, d’aria o di mare)
– enterogermina o simili per le infezioni intestinali
– un antibiotico ad ampio spettro
– un farmaco per l’acidità di stomaco
– un antidiarroico
– una pomata al cortisone con antibiotico (in caso di morsi, graffi e punture)
– integratori minerali (per il caldo) e fermenti lattici
– disinfettante: in gel per le mani e in salviette umidificate
– un collirio
– un termometro
– cerotti e garze sterili
– antizanzare: per il corpo ed elettrico per la stanza in cui dormirai
– protezione solare
– olio essenziale di menta piperita (in caso di odori fastidiosi e dolori muscolari)
– per le donne: assorbenti e prodotti per il ciclo mestruale
Scarica dal sito www.viaggiaresicuri.it i riferimenti di ospedali e strutture mediche, stampali e inseriscili nella busta dei farmaci da viaggio, per trovarli velocemente in caso di bisogno.
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