Questa posizione è conosciuta con il nome di Hrdayanjali Mudra, che indica il rispetto per il sigillo del cuore, oppure anche Atmanjali Mudra, che suggerisce invece rispetto per il sigillo del sé
Passo dopo passo
Sedetevi comodamente nella posizione Siddhasana (come mostrato) oppure restate in piedi in posizione Tadasana. Inspirate e unite i palmi delle mani. Appoggiate i pollici delicatamente sullo sterno.
Premete le mani, con fermezza e uniformemente, l’una contro l’altra. Assicuratevi che una mano (generalmente la mano destra se siete destri, la mano sinistra se siete mancini) non domini sull’altra. Se vi rendete conto che esiste questo squilibrio, rilassate leggermente la mano dominante, senza però aumentare la pressione della mano più debole.
Chinate leggermente la testa, spingendo la piega del collo verso il centro della testa. Sollevate lo sterno con i pollici e allungatevi verso il basso lungo la parte posteriore delle ascelle, appesantendo la parte posteriore dei gomiti.
Praticare l’Anjali Mudra è un metodo eccellente per indurre un meditativo stato di consapevolezza. Iniziate l’esercizio stando seduti in meditazione nella posizione dell’Anjali Mudra per 5 minuti. Potete anche usare questo gesto delle mani mentre vi trovate nella posizione Tadasana, prima di iniziare la sequenza di saluto al Sole, contemplando il “sole” o la luce della consapevolezza che, secondo gli yogi, risiede nel cuore.
LINK SPONSORIZZATO

ARTICOLI CORRELATI
Lo yoga allegro di Merudan creato da Eloisa Scichilone per la prima volta in volume
Con la primavera alle porte il corpo si purifica. A cominciare dalla tavola, come insegna l’antica disciplina indiana
La fluidità è una funzione vitale: così Jacopo Ceccarelli definisce il suo stile