Ileopsoas, il muscolo della postura e del respiro
Alla scoperta di ileopsoas, il cosiddetto "Muscolo dell'Anima"
di Barbara Barbarani
illustrazioni di Adriana Farina
Il cosiddetto “Muscolo dell’Anima” è ileopsoas, una catena muscolare molto lunga che passa di lato alla colonna. Parte all’altezza del diaframma e si interseca nelle ossa iliache. Questa catena è molto interna, si aggrappa alle vertebre e al bacino e rappresenta la quintessenza della forza posturale del corpo.
Si potrebbe paragonare a una veneziana, formata da listarelle parallele fra loro e forate ai lati. In questi fori, passa un filo che, quando è tirato e raccorciato, avvicina le listarelle fra loro. Nella porzione di colonna interessata dall’ileopsoas, le vertebre sono le listarelle, i due fili che passano di lato sono gli ileopsoas e il bacino è l’ultima listarella, quella più pesante, che fa da contrappeso. Se i due ileopsoas, invece di essere ben tonici, sono raccorciati, le vertebre, come le listarelle della veneziana, si avvicinano fra loro e pongono la colonna in chiusura. I dischi e i nervi limitrofi tra una vertebra e l’altra vengono messi in compressione. Questo danneggia e deforma la colonna e va a inibire la respirazione, che avviene liberamente solo se la struttura scheletrica è libera da tensioni.
Il raccorciamento costante di queste fasce rende difficile riacquistare il controllo respiratorio, posturale e anche emotivo del nostro centro. Ci sono classiche pratiche per allungarli, come affondi, piegamenti in avanti e Cane che si Stira, ma vi proponiamo questa micro sequenza basata non su asana, ma su pratiche sensoriali per educare la percezione di questi muscoli.
Trovarli e sentirli
Da sdraiato, penetra con due dita nel tuo bacino appena al di sopra della testa del femore destro. Premi ancor più in profondità e risali di lato alla colonna fino alla punta delle costole; ripeti più volte fino a sentire questa fascia sensibilizzata. Il muscolo ileopsoas è in questo punto, visualizzalo. Prima di praticare sull’altro lato, alzati in piedi e senti il sostegno dell’ileopsoas in posizione eretta.
Falli respirare
Torna sdraiato e torna a premere nel tuo bacino, appena al di sopra della testa del femore. All’inspiro, respingi le tue dita verso il cielo con l’interno del tuo corpo. Sposta le dita di un centimetro più verso le costole e ripeti. L’inspiro profondo riallungherà in profondità il tuo ileopsoas. Prima di praticare sull’altro lato, alzati ancora in piedi per sentirne il sostegno.
Individuali più in profondità
Sdraiati sull’addome e poni una pallina da tennis tra il pavimento e il tuo bacino, appena al di sopra della testa del femore. Fai una pressione con il corpo e, all’inspiro, respingi la pallina come prima facevi con le tue dita. Ripeti, fino a far passare la pallina lungo tutta la fascia fino alle costole.
In relazione alle gambe
Torna sdraiato sulla schiena. Porta la mano sinistra dietro la nuca e con la destra sfiorati la superficie dell’ileopsoas. Inspira, fai un cerchio ampio laterale con la gamba destra per portarla al petto. Espira e riporta la gamba a terra. Ripeti più volte, controllando con la mano destra che l’addome non si indurisca, anziché distendersi, e che la zona lombare non si sollevi da terra. Quando senti che riesci a compiere il movimento in allungamento dell’ileopsoas, mantieni il ginocchio al petto e all’inspiro allunga la gamba alla verticale. Ripeti tutto con l’altra gamba.
Braccia
Accarezza con la mano sinistra l’ileopsoas destro e fai, con il braccio destro, un cerchio laterale. Cerca di non sollevarlo da terra. Controlla che anche questa azione avvenga in allungamento dell’ileopsoas. Ripeti con l’altro braccio.
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