Ritrova la quiete – Il Respiro dell’ape
(Bhramari Pranayama) Per calmare il sistema nervoso e la mente
Di Mario Longhin
Tappa le orecchie spingendo delicatamente l’indice verso l’interno dell’orecchio.
Inspira con Ujjayyi, espira dal naso producendo il ronzio di un’ape (“mmm”), senti la vibrazione su gola, nuca, fronte, quindi in tutta la scatola cranica e sul cervello.
Pratica 5-10 cicli, o più, fino a circa 10 minuti, preferibilmente al mattino presto o alla sera tardi.
Produce un effetto calmante su sistema nervoso e mente. Dona una sensazione generale di tranquillità e benessere, aiuta a eliminare gli effetti dello stress, tra cui pressione alta, che viene abbassata e regolarizzata grazie alla stimolazione del sistema parasimpatico che agisce positivamente sull’attività cardiaca, inoltre favorisce quiete, rilassamento, riposo notturno, digestione, immagazzinamento di energia; migliora il funzionamento della gola e la voce, favorendo la comunicazione metaverbale e rafforzando la personalità.
La vibrazione che si produce con questo mudra riverbera nella scatola cranica e nel liquido cefalorachidiano producendo un massaggio al cervello e alle sue ghiandole, con un effetto benefico su midollo spinale e nervi: le disfunzioni legate a stress e tensione, quali il mal di testa miotensivo, cali di attenzione, concentrazione e memoria, si normalizzano.
Effetti sottili: favorisce e prepara alla pratica della meditazione armonizzando e stimolando Visuddha e Ajna chakra
Non eseguire: in caso di infezioni all’orecchio.
ARTICOLI CORRELATI
Ponte tra i chakra superiori e inferiori, il diaframma ha un ruolo centrale nella salute e nella evoluzione di uno yogi
Di padre in figlio: da Sri T. Krishnamacharya a T.K. Sribhashyam, che ci parla di insegnamento, pranayama e silenzio.