Il seme diventa albero
In questa stagione si gioca sotto gli alberi pieni di nuove foglie di un verde tenero, sui prati ricoperti di margherite bianche.
Emina Cevro Vukovic
È così bello vedere le piante sbocciare cariche di fiori che si ha voglia di immaginare, lì mentre si è ai giardinetti, di essere un piccolo seme che cresce fino a diventare un grande albero.
Accovacciati, abbracciando le gambe e tenendo il capo chino sulle ginocchia si rimane immobili come un seme sotto terra. Si immagina che arrivi la primavera e il seme comincia a germogliare, le braccia si allungano verso l’alto, bucano la terra, la pianta cresce, è già bella grandina, poi le gambe si raddrizzano e la pianta diventa ancora più alta. Un piede si appoggia alla parte interna della coscia dell’altra gamba, in equilibrio su un piede solo, le braccia formano la chioma dell’albero dove il vento/ respiro è come una brezza leggera e gentile.
Che albero siamo diventati? Ha una chioma tonda o allungata? Possiamo rimanere un po’ fermi in equilibrio così che gli uccellini possano fabbricare sull’albero il loro nido? Quando siamo stanchi sciogliamo la posizione e dopo esserci riposati ripetiamola dall’altro lato. Diventare un albero è un bel gioco da proporre ai compagni.
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