di Maria Beatrice Toro
Psicologa e psicoterapeuta. Presidente dell‘Istituto Mindfulness Interpersonale.
La colpa è quell’emozione sgradevole che sentiamo dentro quando ci rendiamo conto di aver ferito qualcuno: cosa che prima o poi capita anche alle persone più attente e sensibili. Da bambini ci si sente in colpa per aver rotto un oggetto, o detto una bugia, o disobbedito ai genitori. Da adulti la cosa si fa più complessa e interessante; ci possiamo sentire in colpa per aver commesso un fatto concreto, ma anche perché ci è passato per la testa un pensiero trasgressivo, aggressivo, o un desiderio proibito.
Che rapporto hai con la colpa?
Se si ha un rapporto “sano” con la dimensione della colpa, ci si rende conto che mancare di sensibilità verso qualcuno è praticamente inevitabile: semplicemente si chiede scusa e si cerca al meglio delle nostre possibilità di riparare al danno arrecato. Ci si ripropone di non ripetere lo stesso errore e ci si impegna per diventare delle persone migliori.
Se, invece, si è troppo sensibili a tale tema, possiamo giungere a sentirci persone indegne, “sbagliate”, che non sanno fare altro se non arrecare danni. Questo può bloccarci nel percorso di crescita e renderci dubbiosi e insicuri ogni volta che dobbiamo fare qualcosa. Nella mente compaiono pensieri e domande come questi: Starò facendo la cosa più giusta? Sono sicuro che la mia decisione non danneggi nessuno? Forse se faccio i miei interessi sono una persona spregevole… Devo essere certo di fare tutto il possibile per essere sempre corretto!
.Di seguito ti propongo alcune affermazioni, per capire quanto la ferita della colpa ti appartenga. Quanto e senti tue?
Questionario
- Spesso ripenso agli sbagli che ho fatto
- Provo un forte senso di colpa verso una specifica persona del passato
- I miei genitori pretendevano che obbedissi senza discutere
- Non sono mai sicuro di fare la cosa giusta A volte mi blocco nel dubbio di sbagliare
- Mi considero una persona particolarmente incline all’errore
- Ripeto nella mente cose che ho fatto rimuginando sulla mia correttezza
- Mi prendo spesso cura degli altri in modo esagerato A volte trascuro le mie necessità
- Le emozioni intense mi mettono particolarmente a disagio
Meditazione
Ti propongo una breve meditazione, che contiene affermazioni utili a inquadrare le cose in modo maggiormente funzionale. Come afferma lo psicologo Wayne Dyer, “rilasciare il senso di colpa è come rimuovere un enorme peso dalle spalle”. Come si fa?
La colpa è rilasciata attraverso il pensiero potenziante dell’amore e del rispetto per se stessi. Lasciamo dunque andare gli standard di una perfezione morale impossibile; pensiamo, piuttosto a essere migliori di quello che eravamo ieri, “che è la vera prova della nobiltà”.
- Scegli una posizione comoda per sederti:
- Fai un respiro profondo attraverso il naso. Apri la bocca e lascialo andare.
- Lascia che il tuo viso sia morbido, la zona tra le sopracciglia distesa e la mascella e la linguarilassata. Occhi chiusi
- Quando ti senti pronto a farlo, pensa alle cose per cui ti senti in colpa in questo momento o, un’immagine del passato. (Forse ti senti in colpa perché hai offeso qualcuno inconsapevolmente. hai trattato qualcuno in un modo ingiusto. Ti senti in colpa perché ti sei comportato in modo lontano dai tuoi veri valori. )
- Nota le sensazioni che sorgono nel tuo corpo quando ti senti in colpa. Dove percepisci fisicamente la colpa? Non lasciare sola la sofferenza del tuo corpo, prenditene cura, massaggiala o respiraci dentro. Il fatto che ti sei sentito in colpa per gli errori mostra che sei una persona sensibile, che vuole imparare dagli errori del passato.
- Se vuoi lasciar andare questo senso di colpa, puoi farlo. Pensa a tutti i fattori che non sono sotto il tuo controllo… Inspirando ed espirando profondamente ripeti a te stesso: